Messaggio | In questi giorni assistiamo a uno strano dibattito, voci incontrollate si levano da ogni parte suggerendo misure improbabili o ipotesi fantasiose accanto a voci serie, competenti e professionali che invece vanno ascoltate. In particolare abbiamo letto e sentito discriminazioni in materia di salute sulla base della speranza di vita, ipotesi di relegare in casa gli over 70 in quanto improduttivi o inutili etc etc. No, così non va. Un conto è dare indicazioni prudenziali sullo stile di vita da adottare in queste difficili giornate, un altro conto, inaccettabile, è effettuare discriminazioni e limitare la vita, spesso già difficile, degli anziani. Gli anziani sono la nostra memoria, il centro dei nostri affetti, le nostre radici: dobbiamo lottare contro ogni possibile emarginazione. Sappiamo benissimo che l’età avanzata li rende più vulnerabili al virus e dobbiamo cercare, responsabilmente, gli strumenti e gli accorgimenti sanitari più idonei per proteggerci tutti insieme, ma respingiamo con forza l’idea di adottare una misura che sa di “confinamento” dettata esclusivamente da logiche che nulla hanno a che vedere con il rispetto della persona. |