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Forum dedicato alla vita nella nostra zona, Arena - Sarpi - Canonica e, più in generale, a Milano. Cosa ci va e cosa non ci va in una zona e in una città sempre in evoluzione. Questo forum vuole essere una valvola di sfogo dove esprimere le proprie opinioni e comunicare le proprie esperienze ma, anche, una raccolta di testimonianze del passato e del presente, nonchè una bacheca virtuale dove "esporre" notizie ed appuntamenti. Dì la tua
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Name | Il Mantovani |
Date | 03-06-2008 |
Location | |
Message | Io, già da tempo, coltivo un'idea che potrà sembrare fuori luogo, così come in fondo sembriamo noi italiani di questi tempi, che consiste nel chiedere al Comune di Milano il permesso di installare nel centro della rotatoria di Via Canonica, per capirci P.zza De Medici(Expert) un'asta portabandiera dove tutte le mattine alle ore 08:30 si possa svolgere il quotidiano alzabandiera. La cerimonia della durata di due minuti, non serve di più, durante la quale le attività circostanti, traffico, passanti, negozi, ecc. si fermino ad osservare in silenzio questo gesto semplice nel suo essere ma utile alla riflessione e alla presa di coscenza, per ricordarci quale è stato il prezzo pagato per il "nostro suolo natio " che per nessun motivo deve essere "svenduto" ma sempre rispettato. Non dovrebbe essere difficile trovare un trombettiere e qualche graduato in pensione che volentieri, con la loro presenza, consegnino alla cerimonia la necessaria ufficialità. Stessi gesti per l'ammainabandiera delle 19:00. Non mi sembra poi una proposta così pazzesca, in fondo qualcuno aveva proposto dei leoni di ceramica all'ingresso della chinatown, si...proprio dove l'anno scorso, ad aprile, sono sventolate le bandiere nazionali.....ma quelle rosse cinesi però ! |
Name | alpenstock |
Date | 02-06-2008 |
Location | |
Message | Quando vedete un tricolore … è: - la terra, i monti, il cielo e tutte le bellezze della natura che ti circondano, - l’aria che respiri - il sangue di chi è caduto nell’adempimento di un dovere o nel raggiungimento di un ideale, per permetterti di vivere libero, - la zolla che ricopre i tuoi morti, - la Fede, l’amore, il vibrante entusiasmo dei tuoi avi, - la fatica, l’affanno, la gioia di chi studia e di produce con la mente e con il braccio, - il dolore, il sudore e la struggente nostalgia degli emigranti, - la famiglia, la tua casa e i tuoi affetti più cari, - la speranza, la vita dei tuoi figli.
SONO LA TUA BANDIERA, L’ITALIA, LA TUA PATRIA
Ricordati di me, onorami, rispettami e difendimi. Ricordati che al disopra di ogni ideologia mi avrai sempre unico simbolo di concordia e di fratellanza tra gli italiani. Ricordati che finché apparirà libra nelle tue strade tu sarai libero. Fammi sventolare alle tue finestre, mostra a tutti che tu sei ITALIANO. |
Name | Alpenstock |
Date | 02-06-2008 |
Location | |
Message | 2° Molti della mia generazione si sono dimenticati dei patimenti dei nostri nonni e bisnonni che in tutto l’arco del ‘900 hanno fatto di questo Stato una Patria ed un esempio di Unità Nazionale per le generazioni future e per tanti Stati anche d’oltre oceano. Oggi Toponimi come Presena, Mandrone o Tre Lobbie ricordano solo ghiacciai e belle sciate. Pasubio, Ortigara, Grappa, Tofane sono belle passeggiate e scalate, ma in questi luoghi i nostri “vecchi” hanno speso la loro gioventù per l’unità e libertà d’Italia. Molino della Sega (prima battaglia di contenimento sul Piave, fiume Sacro alla Patria, una volta era almeno menzionato nelle scuole, oggi se ne è persa quasi la memoria del sacrificio dei primi “Ragazzi del ’99). Dalla Livenza all’Isonzo, Carso, Canin, Monte nero (dove il Btg. Tirano fu annientato), quante giovani vite a difesa del Tricolore. E poi le altre vicissitudini belliche della II guerra Mondiale (Grecia, Albania, Africa, Russia). Uomini che hanno dimostrato, seppur con fedi politiche diverse, l’attaccamento alla Patria pagato con il sacrificio supremo degli eroi. Così come è successo dopo l’8 settembre con l’inizio della guerra di Liberazione che portò, con il referendum del ’46 alla nascita dello stato Repubblicano e nel ’48 alla promulgazione della Costituzione Italiana. |